LA GALLERIA SOTTOTERRA DELLA CANTINA "CRICOVA"



Le cantine “Cricova” sono uniche al  mondo: hanno messo insieme storia, architettura e l’arte della vitivinicoltura in un’intera città sottoterra. La città si estende su una superficie di 53 ettari, ma le gallerie sotterra si trasformarono in strade con una lunghezza di 120 chilometri. La profondità dei labirinti arriva a 80 metri in base al rilievo del territorio. Come in una città qui ci sono le vie, i semafori e gli indicatori stradali. La cosa interessante è che, come ogni città, anche qui le vie hanno i nomi. Essendo in una città vinicola troveremo le vie con nomi di vini come: „Cabernet”, „Dionis”, „Feteasca”, „Aligote”, „Sauvignon”, questi nomi indicano anche dove vengono depositate le botti di vino.



LA COLLEZIONE DEI VINI DELLA CANTINA CRICOVA


Le cantine Cricova hanno una stimata collezione di vini che è iniziata nell'anno 1954. La collezione ha circa 1,3 milioni di bottiglie di vino, ognuna di questa bottiglie ha una alta qualità con un piccola storia. Fra questa collezioni fanno parte anche vini che provengono da altre parti del mondo che sono state raccolte durante gli anni. Questi vini rappresentano un tesoro non solo delle cantine ma anche del paese. La perla di questa collezione è un vino rosso da dessert che si chiama “Ierusalim de Paști”, tradotto in italiano vuol dire “ Gerusalemme di Pasqua“. E’ l’unico esemplare al mondo di un tipo di vino che venne prodotto nell’anno 1902 in un numero di 400 bottiglie. Un altro vino liquoroso prodotto nello stesso anno che proviene dalla Cecoslovacchia, si chiama “Jan Becher” e ha nella sua composizione 27 erbe medicinali, questa ricetta è prodotta anche nei nostri tempi.

La più valorosa collezione di questa enoteca è di un nazista (il luogotenente Hermann Göring) che era il braccio destro di Adolf Hitler. Fanno parte di questa collezione circa duemila bottiglie di vino di élite come: Mosel, Bordoeaux, Porto, Tokay, Chablis. Tutti gli esemplari sono stati prodotti dalla raccolta di uva degli anni 1940 e furono confiscati da Göring ai paesi conquistati dai tedeschi nella seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, come trofeo, i militari hanno portato la collezione prima a Mosca, e la maggior parte di quella collezione venne bevuta dai sovietici, le rimanenze di quella collezione venne trasferita nella cantina di Cricova. La collezione Nazionale si continua a completare grazia a scambi, regali ricevuti e grazie ad acquisti fatti da altri parte dal mondo. Ma la collezione più grande è relativa al vino prodotto proprio a “Cricova”, vino che ha ricevuto molti premi ai concorsi internazionali.